La storia della Tenuta Nemèsia è legata all’intraprendenza di
Giuseppe Di Massimo che nei primi anni del ‘900, decise di
partire, a soli 16 anni, per gli Stati Uniti in cerca di lavoro .
Dopo oltre un ventennio speso tra Boston e Chicago alle
dipendenze di una compagnia ferroviaria, nel 1922, di ritorno
nel suo paese di origine, Pianella, acquistò in una zona
collinare alcuni ettari di terreno un tempo appartenenti al
Marchese de Felici e, dopo alcuni anni sposò Nemèsia
Scorrano, figlia di Cesidio Scorrano appartenente ad una
delle più facoltose famiglie del Comune di Pianella.
Dalla loro unione nacquero 3 figli: Nevio Gabriele ed Antonio.

Intorno agli anni 90′, grazie alla loro filosofia di vita
basata sul rispetto e la tutela dell’ambiente, della salute
e delle tradizionali pratiche agronomiche Nevio e
Gabriele intuirono che iniziare a coltivare con il metodo
“biologico” potesse rappresentare un’importante svolta
per quanto riguarda la crescita della loro azienda.
Iniziarono così questa nuova concezione di coltivazione
divenendo una delle prime aziende agricole
certificate Biologiche della regione.

Ma è nel 2020, dall’esigenza di promuovere e vendere in
Italia ed all’estero i prodotti aziendali, che nasce il nome
di ” Nemèsìa“, nome di un raro e bellissimo fiore,
ma in onore di nonna Nemèsìa, che grazie alla sua tenacia
e caparbietà riuscì, da vedova, a crescere i propri figli
mantenendo solida ed unita la famiglia e ponendo le basi
per tutto quello che oggi l’azienda può vantare.